Il terremoto di San Giuliano è stato un evento sismico di grande intensità che ha colpito la città di San Giuliano di Puglia, in provincia di Campobasso, il 31 ottobre 2002. È considerato uno dei terremoti più distruttivi degli ultimi decenni in Italia.
Il sisma, di magnitudo 5.4 sulla scala Richter, ha causato il crollo di molte abitazioni e di diverse strutture pubbliche, tra cui la scuola elementare, provocando la morte di 27 persone, di cui 26 bambini e un'insegnante. Le vittime erano tutte all'interno della scuola quando si è verificato il terremoto.
La causa principale della tragedia è stato il cedimento di numerosi edifici a causa dell'uso di materiali di costruzione di scarsa qualità e di una normativa sismica non adeguata. Il terremoto ha messo in luce gravi lacune nella prevenzione del rischio sismico in Italia, portando ad una revisione delle norme di costruzione.
Le conseguenze del terremoto di San Giuliano hanno avuto un impatto significativo sulla comunità locale e sull'intero Paese, suscitando una forte reazione in ambito nazionale e sollevando interrogativi sulla sicurezza degli edifici in zone sismiche.
Successivamente al terremoto, sono state promosse numerose iniziative di solidarietà e ricostruzione per sostenere la comunità colpita. Oltre alla ricostruzione delle abitazioni, sono stati realizzati anche nuovi edifici scolastici per garantire una maggiore sicurezza agli studenti.
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